“Avatar – La leggenda di Aang” o se vogliamo “The last airbender” cioè “L’ultimo dominatore dell’aria” però almeno in Italia questo si riferisce al film del 2010. Con “La leggenda di Aang” in questo caso ci riferiamo alla recentissima serie prodotta da Netflix che si basa sull’omonima e popolare, almeno all’estero, serie animata di Nickelodeon. La serie animata ricordo che la vedevo di notte su Sky almeno 15 anni fa e non era per niente popolare da noi, infatti non ricordo proprio niente come merchandising ma nemmeno un cosplay ad una fiera o altro. Siccome ne avevo un buon ricordo l’ho rivista qualche anno fa proprio su Netflix, sarebbe più corretto dire vista perché ai tempi qualche puntata saltava visto che lo streaming non era consuetudine, e non ne sono rimasto deluso.

Per chi non la conoscesse la storia si svolge in un mondo in cui ci sono quattro elementi, acqua – terra – fuoco – vento, e il dominio di ogni elemento è esclusivo di un unico popolo. Su di tutti si erge l’Avatar, l’unico in grado di dominare tutti e quattro gli elementi, che in un ciclo infinito ad ogni morte rinasce come persona diversa. Aang è un ragazzino di 12 anni che dopo una sorta di trance ibernativa si risveglia, dopo un centinaio di anni, in mezzo al ghiaccio ritrovato da due abitanti del posto. Al suo risveglio oltre a ricordare di essere l’Avatar scopre di essere l’ultimo dominatore dell’aria rimasto, per via di una guerra iniziata dalla Nazione del Fuoco e che va avanti da circa un secolo. Dopo la tristezza nello scoprire la morte di tutte le persone a lui care Aang è deciso ad accettare le sue responsabilità da Avatar e proseguire per la sua strada completando l’addestramento, imparando i domini degli altri elementi, e riportando l’equilibrio perso nel mondo di cui si addossa la colpa.
SPOILER LIEVI
I personaggi principali che troveremo sempre e accompagnano, nel bene e/o nel male, il cammino intrapreso dal protagonista sono: Katara, Sokka e Zuko con lo zio Iroh. (Non dimentico Appa e Momo)
Devo ammettere che il cast è azzeccato anche se Sokka a pelle non mi è piaciuto ma l’interpretazione dell’attore è più che buona e in linea col personaggio. Katara nelle prime inquadrature non mi aveva convinto come aspetto, però in seguito l’ho approvata pienamente in generale. Zuko e lo zio sono azzeccati pienamente anche loro invece Azula, la sorella di Zuko, sono indeciso e per ora è un: “ni”. Un personaggio che mi è piaciuto molto, anche se è stato un ruolo breve, è stata Suki, dell’isola di Kyoshi, interpretata bene e con costumi davvero ben curati.


Quando fanno questi adattamenti dalle serie animate, i cosiddetti live-action, non è facile centrare i personaggi reali con quelli animati però con “Avatar”, per me quando si parla di “Avatar” parliamo di Aang e non degli affaroni tigrati blu di James Cameron, hanno fatto davvero un buon lavoro. Giusto per capire la difficoltà, sempre di Netflix, basta vedere “One piece”, che a mio avviso è un pessimo adattamento su tutti i punti. Lato storia ,invece, sono stati abbastanza fedeli all’originale per fortuna, “abbastanza” era ovvio è comunque un prodotto diverso e per una fascia di pubblico differente ma rimangono in linea con la storia effettiva. La qualità generale è davvero ottima più da film che da serie tv, negli ultimi anni è una cosa che vedo sempre più spesso, oltre ai costumi e la scenografia anche gli elementi in grafica digitale sono davvero ben fatti, vedi Appa o Momo. Pare sia costato circa 15 milioni di dollari ad episodio, gli episodi sono 8 praticamente è costato quasi quanto un film della Pixar.

Personalmente consiglio la visione, se non si era capito, inoltre è già stato rinnovato per le stagioni 2 e 3 che andranno a coprire il resto del filone narrativo. Lo trovate su Netflix dove trovate anche la serie animata, se non volete aspettare per sapere come va a finire, e anche il sequel, sempre animato, che parla delle vicende dell’Avatar dopo Aang. In realtà ci sarebbe anche da leggere, dopo le vicende raccontante nella serie principale ci sono delle pubblicazioni che continuano il racconto della vita di Aang, non aggiungo altro e per i dettagli, e spoiler se non l’avete visto, vi rimando a wiki.
