Hunger Games – La ballata dell’usignolo e del serpente (2023)

Avatar Rolando M. Faggiano

|

|

5 minuti

Dopo circa 10 anni dalla trilogia di “Hunger Games”, con protagonista Katniss Everdeen interpretata da Jennifer Lawrence, ci viene proposto un sequel che esce nelle sale a novembre 2023 e da poco è disponibile su Prime Video. “Hunger Games – La ballata dell’usignolo e del serpente” è una sorta di prequel rispetto agli Hunger Games che tutti conosciamo e parla di come sono nati e come si sono evoluti i giochi ma il principale protagonista è il futuro presidente di Panem: Coriolanus Snow.

Per chi non conoscesse la serie “Hunger Games” tratta delle vicende di Katniss Everdeen, una giovane ragazza che si offrirà volontaria al posto della sorella, estratta come “partecipante”, per salvarla dalle barbarie che l’attenderanno nei 74esimi giochi annuali. Questi giochi prevedono un solo vincitore e si vince affrontando un combattimento mortale con i partecipanti provenienti dagli altri 11 distretti. Lo scopo è di celebrare l’anniversario della soppressione di una passata rivolta e di non far dimenticare gli eventi successi, che portarono anche alla distruzione del tredicesimo distretto. Infatti viene imposto ai distretti, come punizione, di offrire due tributi, “un giovane uomo e una giovane donna” dai 12 ai 18 anni. Successivamente sarà palese, viste le modalità, che in realtà lo scopo è anche e soprattutto quello di “intrattenere” i cittadini di Capitol City, per ovvie strategie e giochi di potere.

Gli Hunger Games potrebbero essere visti come una sorta di giochi dell’antica Roma e, come vedremo nel prequel, l’autrice, Suzanne Collins, prende ispirazione anche per molti dei nomi che ci accompagneranno. Il prequel è ambientato 64 anni prima e tratta della rinascita della famiglia Snow decaduta dopo la morte del padre di Coriolanus, il generale Crassus Snow. Il protagonista sarà proprio Coriolanus e la sua storia è divisa in tre parti che vanno a scandire le sue fasi di vita, che vengono ben collegate tra loro e non c’è discontinuità. Per questo espediente all’inizio avevo pensato che avessero adattato più libri in un unico film, vista anche la durata di circa 2 ore e mezza, invece è un unico romanzo.

Per chi ha già visto la trilogia farà sicuramente strano vedere il presidente Snow, giovincello e sbarbato con le sue difficoltà, i sentimenti e addirittura l’amore. Per chi, invece, è nuovo al mondo degli “Hunger Games” ha l’opportunità di avvicinarsi alla serie con un film che presenta tutti gli elementi per una buona storia e che si conclude con un finale che chiude, si, una parte della vita di Coriolanus ma rimane scoperto un arco temporale cospicuo da lì in poi. Però niente paura è stato annunciato dall’autrice che per marzo 2025 è prevista l’uscita di un nuovo romanzo della serie (vedi Amazon). Inoltre pare che anche l’adattamento cinematografico abbia già una data di uscita ed è prevista per il 20 novembre 2026. “Sunrise on the Reaping”, tradotto “L’alba sulla mietitura”, sarà ambientato 24 anni prima dei fatti della trilogia e racconterà dei cinquantesimi Hunger Games.

Tornado alla “ballata” dal titolo si potrebbe pensare ad una personificazione metaforica dell’usignolo e del serpente, ma il titolo originale in inglese è “The Hunger Games: The Ballad of Songbirds and Snakes” ponendoli al plurale quindi Lucy Gray non è l’usignolo e Coriolanus non è la serpe. Tutt’al più potrebbe riferirsi alle origini delle loro differenti provenienze. Tant’è che Lucy Gray spiega in breve, in un’intervista, che le origini del suo popolo, i Covey, sono musicisti da generazioni e nomadi ma attualmente confinati nel Distretto 12, tema trattato in modo più approfondito nel libro. Invece i serpenti, senza dubbio, si riferiscono alle classi sociali di Capitol City e al modo di governare su Panem.

La storia che racconta la gioventù di Coriolanus Snow è interessante e mostra una quasi ingenuità del personaggio che tenderà poi a sparire confrontandosi per la prima volta con problematiche ed esigenze a lui estranee fino ad allora, considerato che ha 18 anni e sta concludendo gli studi. Lo stesso Coriolanus, però, si adeguerà a quel che gli accade senza lamentarsi ma andando avanti guidato dall’ambizione di riabilitare il nome e ripristinare la prosperità della sua famiglia. Cercherà di fare quel che gli è possibile e si lascerà travolgere dai fatti, dagli amici e anche dal tributo a cui farà da mentore ma reagirà prontamente, fino ad arrivare anche a gesti estremi con tragiche conseguenze. “Mors tua vita mea”

L’unico punto che mi ha lasciato dubbioso alla prima visione è verso la fine della parte 3, siccome è un bello spoiler lo trovate sotto. Sempre della parte 3 mi ha colpito vedere Eminem nel Distretto 12! Scherzo è Tom Blyth, l’attore che interpreta Coriolanus, con la testa rasata. Tant’è la somiglianza che sul web sono spuntati meme “PANEMINEM” un po’ ovunque.

Infine l’ho trovato un buon film in generale e ne consiglio la visione ad entrambi i tipi di spettatori. Il film lo trovate in streaming gratuito su Prime Video, in più trovate disponibile anche la trilogia, che però conta 4 film (l’ultimo è diviso in 2 parti).

spoiler: “L’unico punto che mi ha lasciato dubbioso alla prima visione è verso la fine della parte 3”

In questo punto del film, dopo le varie fasi che portano all’unione di Coriolanus e Lucy, c’è l’ovvio, per chi ha visto la trilogia, allontanamento da parte dei due innamorati. Vedremo un sottile crescendo al quale quasi non gli viene data la giusta importanza e le decisioni impulsive dei protagonisti messi alle strette dagli eventi e dai pacificatori rendono confuso quel che succede ma chiare le conseguenze.