Solitamente sono restio e faccio attenzione ad evitare produzioni italiane però ci sono le dovute eccezioni e “No Activity: Niente da segnalare” è una di queste. Purtroppo la maggior parte delle produzioni italiane oggi non le trovo in linea con i prodotti internazionali offerti dalla piattaforma e quando provo a dargli una possibilità il più delle volte dopo 5 minuti torno indietro inorridito, ma questa volta non è successo. “No Activity: Niente da segnalare” è un’eccezione che combinando insieme un ottimo cast, una storia semplice ma introspettiva sui personaggi e una visione non troppo lontana dalla realtà di quel che può accadere durante gli appostamenti notturni riesce a intrattenervi facendovi desiderare di sapere come va a finire con l’uno o l’altro personaggio. L’unico neo è che gli episodi sono solamente sei, però ho preferito decisamente questa scelta da parte degli autori invece di voler “allungare il brodo” e rovinare in più punti l’esperienza per lo spettatore. La storia racconta di tre coppie: due poliziotti in appostamento notturno, due operatrici del centro operativo e due malviventi in attesa dell’arrivo di un carico importante.

Le tre coppie sono formate da Marco Tibelli e Luca Zingaretti, Carla Signoris ed Emanuela Fanelli, Fabio Balsamo e Rocco Papaleo. Insomma un gran bel cast e sinceramente anche Fabio Balsamo che in “Pesci Piccoli – Un’agenzia. Molte idee. Poco budget” non mi era piaciuto, nel complesso non mi è piaciuta proprio la serie, ha recitato bene un personaggio non proprio semplice e non del tutto stereotipato. Nell’attesa interminabile del carico, da entrambe le parti, i protagonisti cominciano a conoscersi condividendo fatti, pensieri e ambizioni. Tra un consiglio indesiderato ed uno scherzo cominciano le interazioni tra le coppie e queste ci fanno realizzare che il tutto avviene nello stesso spazio e tempo. Regia e sceneggiatura da questo punto di vista mi sono piaciute, anche se non del tutto originali perché basate su un format australiano, riescono a farlo girare bene anche in Italia.

Una formula di coppia azzeccata in cui vediamo l’elemento anziano con più esperienza e padrone dell’ambiente ma meno curioso e l’elemento più giovane voglioso di fare e di farsi notare. Anche i personaggi secondari sono scelti con cura e coadiuvano l’andamento mai troppo lento delle scene, ma anzi approfondiscono ed estendono la storia principale e specifica di alcuni personaggi. Tra di loro troviamo anche Maccio Capatonda che interpreta ottimamente un personaggio quasi nato dalla sua mente e riesce a dargli la sua impronta restando sempre fedele senza sfociare in cose già viste nel suo repertorio. Troviamo poi grandi nomi come Diego Abatantuono, Francesco Pannofino ed altri.
piccolo spoiler
Anche la musica nella serie ha il suo perché in cui ritroviamo Marcella Bella, della quale un personaggio ne è ossessionato e ci fa ascoltare diverse canzoni famose. (senti qua)
Per me è una serie completa c’è tutto: il vecchio, il nuovo, il blu, qualcosa di prestato, qualcosa di regalato e qualcosa di più. Consiglio vivamente di vederla non ve ne pentirete! Ah la trovate su Prime Video.
